I RISCHI DEL CICLISMO
Il ciclismo, come abbiamo visto, apporta al corpo e alla psiche innumerevoli benefici. Non bisogna scordarsi però del fatto che coinvolge due sistemi meccanici che devono lavorare insieme: Il corpo umano e la bicicletta. Il corpo umano, infatti, deve adattarsi al movimento meccanico della bicicletta, stando per diverse ore in una posizione innaturale. Questo può portare a rischi di sovraccarico funzionale del corpo. Proprio per questo é molto utile:
- prendersi cura e ottimizzare la fisiologia muscolare e articolare del ciclista, la sua flessibilità e le sue capacità ad adattarsi a questo sport;
- analizzare attentamente di come il nostro corpo si comporta quando siamo in sella alla bici;
- rendere la bicicletta il più confortevole possibile per il ciclista effettuando su di essa tutte le regolazioni necessarie: questo studio analitico viene chiamato solitamente BikeFitting o Biomeccanica Ciclistica o comunemente anche posizionamento in sella.
Oltre ai rischi di traumi ed incidenti, che sono purtroppo presenti nel ciclismo, ci sono anche delle patologie e/o sindromi tipiche del ciclista che possono verificarsi durante la pedalata, sia essa breve o protratta nel tempo. Per esempio:
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- Dolore ai piedi:
- metatarsalgie
- fasciti plantari
- Dolore alle ginocchia
- sindrome femoro-rotulea
- sindrome della bendelletta ileo-tibiale
- dolore all’anca
- dolore articolare / degenerazione articolare
- tendinite (ileo-tibiale)
- borsite trocanterica
- Dolore lombare
- molto frequente se il corpo non é abbastanza flessibile e il bikefitting non é stato effettuato con cura
- Dolori cervicali
- Principalmente legati a tensioni muscolari dovuta al mantenimento della posizione scorretta per lunghi periodi
- Dolore agli arti superiori
- Frequente é il formicolio alle mani causato da una compressione periferica di alcuni nervi dovuta all’appoggio delle mani sul manubrio o ad una contrattura della muscolatura degli arti superiori.